Tag: parassita statale
Il parassita statale
Le mafie non ricercano lo scontro con lo stato bensì agiscono come una sorta di duplicato della realtà che aggrediscono.
Comportandosi come uno 'stato parallelo' non si pongono in contrapposizione a quello ufficiale, ma preferiscono vivere sulle spalle di quest'ultimo nutrendosi delle sue risorse.
Tale particolare forma di sfruttamento fa della criminalità organizzata di tipo mafioso, transnazionale e non, un parassita statale a tutti gli effetti.
I diversi volti del nuovo, vecchio re del crimine
Viviamo in un'epoca in cui, grazie anche alla globalizzazione, la criminalità organizzata transnazionale ha potuto espandersi a macchia d'olio, assurgendo al ruolo di vera e propria attrice primaria dello scacchiere internazionale. Ricchezza e potere corrono sono cresciuti a dismisura nel giro pochi anni e, ad oggi, sono pochi i paesi che possono definirsi totalmente liberi dalla influenza mafiosa.
Ma come si è arrivati ad una situazione simile? Come hanno fatto le mafie del nostro mondo a renderlo il loro mondo? La risposta a queste domande è insita nella natura stessa delle elites criminali mafiose. Al loro interno è infatti possibile individuare determinate caratteristiche che, rimaste immutate nel tempo, hanno permesso loro di mantenere e ricoprire alla perfezione il ruolo di re del crimine della nostra epoca. Di questo re e dei suoi molteplici volti parleremo nel corso della rubrica che oggi andiamo ad inaugurare.