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I dubbi di Montalbano dopo il G8 di Genova
Nel 2003 Andrea Camilleri pubblica Il giro di boa. Siamo a due anni dopo i fatti del G8 di Genova, quindi è passato un lasso di tempo abbastanza lungo da poterli mettere in prospettiva e capirli a pieno, ma non troppo da non sentirli più vicini. Questo romanzo, l'ennesimo giallo ambientato a Vigata, si apre proprio richiamando gli episodi di violenza tra le strade liguri che il protagonista, il celebre commissario Montalbano, osserva al telegiornale. Perché la realtà entra nel mondo finzionale creato da Camilleri?
Carlo Giuliani, tifoso romanista in terra genoana
Il giorno del funerale di Carlo Giuliani sulla sua bara venne adagiata una bandiera della AS Roma, squadra di cui era tifoso. Tante volte aveva seguito la "maggica" in trasferta, come anche il giorno dello Scudetto allo Stadio Olimpico, trovandosi di fronte gli stessi poliziotti che avrebbe poi incontrato in quei terribili giorni di Genova.
Giovanni Orsenigo per Olympia racconta come il calcio sia un tratto in comune tra i protagonisti del
G8 di Genova.
G8 di Genova, la notte della Diaz
Una notte assurda, all'interno di una settimana assurda. Il G8 che si tenne a Genova nel luglio del 2001, fu la fiera delle nefandezze. Evocata per molti mesi, anche grazie al contributo e alla superficialità dei media, la violenza si concretizza e si scatena per le strade del capoluogo ligure, più per responsabilità delle forze dell'ordine che per colpa dei manifestanti. Si scrisse così una delle pagine più insanguinate della nostra storia repubblicana.
