L’otto marzo è la Giornata internazionale della donna, un’occasione per riflettere sulla situazione femminile attuale. Per non limitare la discussione a una sola data, abbiamo raccolto in un unico spazio le tante prospettive da cui si può osservare questo argomento.
La data non corrisponde a un evento storico particolare da ricordare, è solo un momento all’interno dell’anno scelto per concentrare l’attenzione sulle rivendicazioni sociali e politiche delle donne. L’idea di una giornata in cui fermarsi a riflettere sullo stato della condizione femminile nacque nel 1909 negli USA, su iniziativa del Partito socialista americano. Questo proposito si diffuse poi in Europa, ma per lungo tempo ogni Paese ebbe una data diversa. L’8 marzo fu proposto dal governo russo nel 1921 e solo negli anni ’70 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite spinse gli Stati membri a dichiarare una giornata comune.
In Italia si iniziò a celebrare questo momento di autocoscienza nel 1922, come nel resto dell’Europa, ma la Seconda Guerra Mondiale sospese la ricorrenza. La Giornata internazionale della donna tornò in vigore su tutto il territorio nazionale solo nel 1946. Non si è mai trattato della celebrazione di un traguardo definitivo, ma di un’occasione in cui ricordarsi che per quanto le donne hanno sempre più accesso al lavoro, a una retribuzione più equa, all’aborto, alla realizzazione e all’autodeterminazione, ci dev’essere un momento nell’anno in cui rendersi conto che la parità non è stata raggiunta.
La Giornata internazionale della donna può essere scambiata come un giorno di festa spensierata, in cui ci si regala dei fiori, più che una circostanza politica. Spesso si dimentica però che questi fiori sono altrettanto simbolici. Furono tre donne a proporre la mimosa: Teresa Mattei, Rita Montagnana e Teresa Noce, tutte partigiane e parlamentari comuniste. L’hanno scelta perché costava poco, era un fiore che tutte le persone potevano permettersi e che cresce abbondantemente in montagna, facendosi spazio nel paesaggio senza sosta.
I temi che tradizionalmente vengono toccati durante l’8 marzo sono molti e spesso poco frequentati dalla maggior parte delle persone. Ecco perché è importante non ridurre la discussione a un solo giorno. Noi di The Pitch abbiamo quindi scelto di raccogliere i nostri articoli sui traguardi e sugli ostacoli che le donne incontrano in un unico spazio. Tante sfaccettature di un prisma sulla condizione femminile oggi, alla luce dei cambiamenti avvenuti e di quelli che ancora aspettiamo.
Diritti
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Storia
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Politica
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Arti
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Sport
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