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Archivi Annuali: 2020
Idealizzazione: il paradigma del Padrino
Film, serie tv, videogiochi. La mafia riesce a esercitare attraverso questi mezzi un subdolo fascino, soprattutto sulle generazioni più giovani. Perchè non ribaltare a nostro favore questo schema e utilizzare simili canali in ottica antimafiosa?
Sudamerica, ancora il “giardino di casa”?
Il 2 dicembre 2023 cadrà il 200° anniversario di un celebre discorso pronunciato dal quinto successore di George Washington davanti al Congresso...
La catena di comando durante la II Guerra mondiale
La storia delle organizzazioni è utile per verificare l'andamento del flusso delle informazioni in relazione agli obiettivi. In questo breve articolo accenniamo alle criticità date da una organizzazione macchinosa e piena di cavilli.
Gli anni d’oro del Grande Real
La movida madrilena degli anni '80 e la Quinta del Buitre. La cinepresa di Almodóvar e la sensualità di Raffaella Carrà. Madrid...
Euro 1964: quando le dittature si affrontarono in un campo di calcio
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Madrid, 21 giugno 1964. Sono le 18:30 quando Francisco Franco entra in un Santiago Bernabeu gremito da 80.000 persone per la Finale della seconda edizione dei Campionati Europei di calcio. Ancora una volta, di fronte alla Spagna franchista ci sono i sovietici, che durante la Guerra civile di quasi trent’anni prima avevano dato il loro supporto alle forze partigiane antifasciste. La partita non è più una semplice Finale degli Europei, è lo scontro tra due mondi agli antipodi: la Spagna, fascista e ultracattolica, e l’URSS, comunista e proletaria. E come durante la Guerra civile a trionfare è la Falange del Generalísimo.
#cEUROunavolta è la nuova rubrica di #Olympia che ci accompagnerà in questo mese, durante il quale si sarebbero dovuti disputare gli Europei 2020.
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Madrid, 21 giugno 1964. Sul campo del Santiago Bernabeu va in scena la Finale degli Europei tra Spagna e Unione Sovietica. Non è più solo una partita di calcio, ma lo scontro tra due mondi diametralmente opposti: la Spagna, fascista e ultracattolica, e l’URSS, comunista e proletaria.
Nel mese in cui si sarebbe dovuto disputare #Euro2020, la nuova rubrica di #Olympia ci accompagna alla scoperta di alcune edizioni degli Europei. @GiovanniOrsenigo ci racconta #Euro1964 e della sfida tra fascisti e comunisti.
#cEUROunavolta
L’alba di una nuova era
Con il lancio della Crew Dragon di SpaceX, che porta sulla Stazione Spaziale Internazionale due astronauti NASA, si dà il via a una nuova era dell'esplorazione spaziale. Con @Francesco Chirico di #Galileo, insieme a Simone Jovenitti di @Physical Pub, vediamo come mai questa missione segna un altro grande passo per l'umanità, e per la prima azienda privata nello spazio.
The Pitchure – giugno #2
Ogni settimana il meglio dell'attualità raccontato attraverso le immagini selezionate da Camilla Bianchi e Alessandro Curti.
«I...
La grande occasione del Başakşehir
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«Dopo stagioni di titoli sfiorati sarebbe simbolicamente incredibile vedere il Başakşehir trionfare nell’anno in cui chi ne starebbe fabbricando il successo ha perso il controllo politico di Istanbul».
Alessandro Bai racconta per Olympia la storia di un giovane club della capitale turca la cui reputazione è stata, fin dalla nascita, minata dalle connessioni che ne farebbero “la squadra del governo”. Ma la ripresa del campionato potrebbero cambiare molte cose.
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Fin dalla sua nascita nel 2014, il Başakşehir ha dovuto far fronte a critiche e pregiudizi causati dalle connessioni con le alte sfere governative. Dietro a questi legami certamente torbidi, c’è però un progetto rivoluzionario per il calcio turco per competenza e lungimiranza. Negli 8 match di campionato che si disputeranno dopo la pausa per il Covid, il club ha l’opportunità di replicare alle supposizioni con un successo che avrebbe un grandissimo valore simbolico: vi spieghiamo perché.
#Basaksehir #Turchia #calcio #Erdogan #politica #Istanbul #Fenerbahce #Galatasaray #Besiktas #Covid
Liberté, Fraternité… Inegalité
I postumi del lockdown e l'esplosione della rabbia afroamericana rendono ormai improrogabile una discussione sulle disuguaglianze. Visti i recenti sviluppi nel dibattito economico, può essere utile conoscere il francese.
Messieurs Andrea Sciotto e Diego Begnozzi di Risikonomia ci spiegano perché. Bonne lecture!
Giacomo Matteotti, il teorico del riscatto
Giacomo Matteotti è uno dei simboli dell'antifascismo italiano ed europeo. Uomo del "fare" e dell'organizzazione contadina, dalla personalità intransigente e coriacea, è figura mitizzata ma, allo stesso tempo, poco conosciuta per la sua attività politica ed umana.
Saverio Colacicco