Ogni settimana il meglio dell’attualità raccontato attraverso le immagini selezionate dalle redazioni di Risiko, Galileo, 7muse e Olympia.

RISIKO

CIMITERO IN MARE © Open Arms
L’11 Novembre, Open Arms ha twittato che 100 persone sarebbero disperse in mare a nord delle coste libiche dopo che l’imbarcazione di fortuna che da giorni li teneva a galla, ha ceduto. ‘È quello che accade quando si abbandonano per giorni le persone in mare’, leggiamo sul profilo della ONG che poco dopo ha svolto un secondo intervento, per tentare di salvare altre 65 persone in mare, tra cui un bambino di 6 mesi, che purtroppo non ce l’ha fatta.
Si legge sulla pagina:
‘Abbiamo riflettuto se fosse il caso di mostrare il grido del naufragio, il dolore e la disperazione.
Abbiamo deciso di rendere pubblico quello che accade in quel tratto di mare perché i nostri occhi non siano i soli a vedere e perché si ponga fine a tutto questo subito.’

GALILEO

ASPETTANDO IL VACCINO © Getty
Non si parla d’altro, ma cosa sappiamo di questo vaccino? La ricerca è in fase 3, ovvero lo stadio che precede la commercializzazione. Si prevede – citando il commissario Arcuri – che arriverà a fine Gennaio e che la gestione non sarà affidata alle Regioni ma ci sarà un sistema centralizzato, che verrà erogato prima ai sanitari e alle persone vulnerabili e più esposte. L’Italia ha prenotato 1.700.000 di dosi, l’Unione Europea 300 milioni di vaccini.

OLYMPIA

IRONMAN © Getty
Il percorso Ironman è una delle sfide più dure per un atleta: 3,86 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e una maratona completa (42 km). Chris Nikic, 21 anni, ha tagliato il traguardo lo scorso weekend diventando il primo atleta con la sindrome di Down a conquistare questa gara entrando così nel Guinness dei primati. Chris ha dichiarato che sono state le ore più belle della sua vita.

7MUSE

(E)BOOK CITY © C.Bianchi
È stata inaugurata l’edizione 2020 di BOOK CITY, evento milanese dedicato interamente alla lettura con presentazioni, talk, letture. Quest’anno gli eventi si terranno tutti online, come era prevedibile, ma gli organizzatori sperano possa essere un modo per avvicinare ancora più persone al festival. Una peculiarità di Bookcity però, era proprio il suo essere un evento diffuso in tantissimi punti della città (musei, teatri, università), anche contemporaneamente. Per questa volta dovremo accontentarci del digitale.