Archivi Mensili: Giugno 2020
The Pitchure – giugno #1
Ogni settimana il meglio dell'attualità raccontato attaverso le immagini selezionate da Camilla Bianchi e Alessandro Curti.
IL GESTO...
Winston Coe, il “portiere monco”
Nel 1906, a causa di un'incredibile penuria di portieri, il Barracas Athletic Club schierò tra i pali un giovane di origini irlandesi, Winston Coe. La stranezza? Aveva un braccio solo.
Art Rights, nasce l’arte 3.0
Art Rights sta portando avanti un processo di innovazione, digitalizzazione e automatizzazione del processo di autentica delle opere d’arte tipico degli Archivi...
La baia dei Porcellini
«La missione principale era liberare il Venezuela e catturare Maduro, ma la missione a Caracas è fallita».Il 4 maggio scorso il presidente...
Il Cervino sta crollando
Il cambiamento climatico sta mutando il volto delle nostre montagne, scompaiono i ghiacciai e aumenta il rischio di incidenti. Che ruolo possiamo...
Marginalizzazione: quando la mafia é l’ultimo dei problemi
Cerchiamo di far luce su quella nefasta prassi, qui definita “marginalizzazione”, per cui il fenomeno criminale transnazionale scivola spesso in secondo piano tra le priorità di stati e agenzie intergovernative, oltre che negli stessi schemi percettivi della società civile. Altre problematiche, infatti, hanno suscitato e suscitano tutt'oggi maggiore interesse - o preoccupazione - della questione mafiosa, inficiandone in maniera negativa le pratiche in grado di contrastarla. Con questo articolo intendiamo pertanto analizzare il peccato capitale della marginalizzazione, ripercorrendo insieme quelle occasioni in cui la criminalità organizzata non è stata ritenuta una minaccia sufficientemente grave da giustificare un intervento puntuale da parte delle autorità.
Le cose crollano
Se guardassimo alla storia dell'Africa prima del colonialismo vedremmo una storia diversa.